Francesca Fialdini è una conduttrice e giornalista di valore, sicura, preparata e mai sopra le righe, ma c'è chi non la sopporta: perché?
C’è uno strano meccanismo per cui una persona preparata, professionale, mai sopra le righe e magari anche (indiscutibilmente) bella finisce per attirarsi le antipatie di qualcuno. È il caso di Francesca Fialdini, una professionista colta, intelligente, elegante, che – non di rado – attira a sé le critiche di chi non sopporta che una conduttrice donna (è bene sottolinearlo) possa avere carattere, grinta e sicurezza.
Francesca Fialdini, colpevole di essere brava
Diciamolo senza girarci intorno: la mediocrità è facile da vendere, perché non è deprecabile come ciò che è scadente, ma non è nemmeno divisiva come ciò che eccelle. Non deve sopportare il peso di essere il fanalino di coda dei giudizi negativi, ma neanche l’onere di guidare i giudizi positivi. Si ferma a metà strada tra il brutto e il bello, coinvolge quelli che non hanno un gusto talmente pessimo da preferire il brutto e quelli che non hanno un gusto talmente sopraffino da preferire il bello. Coinvolge i più, le masse sfocate.
La mediocrità è peggio della sciatteria o della mera bruttezza, perché è subdola. La bruttezza è evidente, la mediocrità si nasconde dietro un «Non è male», che non significa che è bello, ma nemmeno che è brutto. Ecco, Francesca Fialdini è l’esatto contrario della mediocrità: è una conduttrice con uno stile ben definito, una personalità a fuoco e la (sempre più rara) capacità di dare ai propri programmi un’impronta personale e distintiva.
E poi, come se non bastasse, è una professionista che ama cambiare, mettersi in discussione e migliorarsi: dopo la difficile sfida del pomeriggio della domenica, in cui – a partire dallo scorso settembre – ha proposto Da noi… A ruota libera (superando a pieni voti quella che sembrava un’impresa impossibile, ovvero vincere in termini di auditel contro Domenica Live di Barbara D’Urso), negli ultimi mesi ha condotto Fame d’amore, una sfida nuova e ambiziosa, che ha affrontato il difficile tema dei disturbi alimentari di molti giovani. Non solo: a breve sarà in onda con È l’Italia, Bellezza!, una trasmissione che va alla scoperta di alcune delle meraviglie artistiche, paesaggistiche e culturali della nostra penisola, in onda su Rai Storia.
Francesca Fialdini: storia di una vincente
Insomma, la Fialdini, a riciclarsi, proprio non ci sta: non ama ripetersi e, soprattutto, non ama le sfide facili. Dopo la recente esperienza a La vita in diretta, è stata la volta di un contenitore pomeridiano in onda la domenica pomeriggio (Da noi… A ruota libera tornerà a settembre) e adesso di due programmi tanto diversi quanto, ognuno a suo modo, sfidanti.
Francesca, laureata in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, è uno dei volti tv più poliedrici in assoluto e lo dimostra la sua storia professionale: dopo gli esordi in radio, i primi passi in televisione come inviata e le trasmissioni che l’hanno vista dividere lo schermo con altri colleghi, con Uno Mattina in famiglia, Uno mattina, Lo Zecchino d’Oro e La vita in diretta è diventata un personaggio di punta dei canali Rai.
Eppure, c’è ancora qualcuno che storce il naso, forse perché Francesca Fialdini non è addomesticabile, non si accontenta di avere una funzione decorativa e, soprattutto, non ama confinarsi in una definizione. Lei si diverte a sperimentare, a cambiare volto e accoglie ogni opportunità non come un traguardo, ma come un fischio d’inizio per imparare qualcosa di nuovo.
E poi è sicura di sé: si sa, raramente la gente (e certi addetti ai lavori) perdona la sicurezza, che preferisce definire presunzione, se non addirittura saccenza. La Fialdini è ben consapevole di ciò che sa fare e di ciò che vuole fare e questo, purtroppo, a qualcuno proprio non va giù. Tuttavia, questa è una colpa che non le spetta, ma che che riguarda chi la vorrebbe diversa, dimessa, anonima.
Che vi piaccia o no, la Fialdini è un’altra cosa, l’ha dimostrato e continua a dimostrarlo, con buona pace di chi le punta il dito contro.