Interviste POP: Christian Musella, il primo influencer italiano

Abbiamo intervistato per voi il primo influencer d'Italia, Christian Musella. Ecco cosa ci ha raccontato il giovane campano!

Abbiamo intervistato per voi Christian Musella, giovanissimo influencer italiano. Ecco cosa ci ha raccontato.

Le parole di Christian Musella

Christian, iniziamo parlando di te e delle tue origini. Raccontaci un po’ della tua infanzia.

Sono nato a Scampia, il 9 Luglio 1998, sotto il segno del Cancro, sono il primo influencer italiano ad aver intrapreso questa attività nel 2013, inoltre sono un blogger e un fotomodello. La mia famiglia è composta da mio padre Valentino, mia madre Daniela, mia sorella Noemi, che attualmente pratica danza, e mio fratello Marco, calciatore. Sin dall’infanzia sono sempre stato un bambino molto intraprendente e con tanta voglia di scoprire cose nuove, caparbio nel riuscire a fare tutto ciò che avevo pianificato. Vengo da Scampia, dicevo, come tutta Italia ben sa, è un posto dove scegli la buona o la cattiva strada, e sin dall’adolescenza ho sempre pensato di non prendere la strada che ti porta piano piano alla delinquenza, ma di creare qualcosa di mio e realizzarmi in ciò che erano e sono i miei obiettivi. Dopo vari anni, il web mi ha salvato, togliendomi dalla strada, anche perché qui, in questa regione, non c’è molto lavoro, i pochi lavori che ci sono, purtroppo, sono sottopagati. Nel 2012 ho cominciato a postare molte foto su Facebook, ero già molto attivo sui social, fino a quando nel 2013 ho iniziato la mia prima collaborazione con un brand di fama internazionale, la Daniel Wellington, azienda di orologi in Svezia. Sono stato contattato per mettere un post su facebook in cui sponsorizzavo il loro orologio ed io ero felicissimo di farlo, per questo motivo sono nominato il primo influencer italiano.

Prima di parlare della tua attività sul web, vorremmo chiederti della tua prima passione, vale a dire il calcio. Com’è nata?

La mia più grande passione, tutt’ora, è il calcio. Più che passione, è quasi la mia vita, i miei primi calci li ho dati alla tenera età di sei anni, ho scelto da subito di fare il portiere, era un ruolo che mi piaceva particolarmente. Mi sono tolto davvero tante soddisfazioni, allenandomi con portieri e calciatori che oggi sono in serie A. Alcuni sono riusciti a giocare in Champions League.

Parliamo di un’altra tua grande passione, la moda. Quando è entrata nella tua vita?

Allora, inizio col dire che ho fatto la mia prima collaborazione, e quindi ho iniziato ad essere un influencer, nel 2013, ma in Italia, questa figura, non esisteva ancora, e ancora si doveva pensare a questa tecnica di marketing. Ma il momento in cui ho deciso di aprire il profilo Instagram per le collaborazioni lo ricordo come se fosse ieri: ero all’uscita di scuola, nel 2014, e chiesi ad un mio amico di banco di scattarmi una foto, ero a Scampia. Quella foto in solo poche ore raggiunse 1500 likes e più di 100 commenti tutti positivi, e quella foto mi fece capire che avrei potuto farcela. Oggi ho un profilo attivo su Instagram che conta 440mila seguaci in crescita (clicca qui per scoprirlo) e su Facebook (clicca qui per scoprirlo). Dopodiché sono stato contattato da molte agenzie di moda, e ho fatto parte di agenzie di livello internazionale. Successivamente, col passare del tempo, precisamente nella metà del 2015, ho cominciato a ricevere varie offerte di collaborazione da parte di brand di fama nazionale e internazionale, diventando uno dei testimonial di punta, qui si potrebbe dire che io abbia raggiunto uno dei miei obiettivi e abbia cominciato a lavorare in questo settore. Sempre nello stesso anno (2015) ho deciso di aprire un blog professionale (clicca qui per scoprirlo) così da poter essere definito anche un fashion blogger. Col passare del tempo venivo chiamato sempre da più agenzie pubblicitarie, di moda, marketing e nel 2016 ho preso parte a molte sfilate di moda nazionali. Il mio nome ha raggiunto il suo apice nel 2018/2019, e da allora fino ad oggi conto numeri da capogiro. Sono in continua crescita e sempre più richiesto dalle agenzie di moda, marketing, influencer e continuo a collaborare con brand di alto calibro e non finirò mai di dire che tutto questo era quello che avevo desiderato, e spero che riuscirò a raggiungere tanti altri miei obiettivi.

https://www.instagram.com/p/B-9E0LMANPK/

In cosa consiste esattamente il tuo lavoro di influencer e blogger?

Il lavoro di influencer è diverso dal blogger, e ci sono molte varianti. Colui che è influencer ha lo scopo di coinvolgere tutte le persone per far notare e, se riesce, far acquistare i prodotti che sponsorizza sui suoi canali social: influencer, nel senso che influenza il pubblico ed è un punto di riferimento per le persone; è una figura molto importante nel mondo del marketing, specialmente in questo periodo, dove il cellulare, ormai, è parte di noi. Il blogger è colui che condivide contenuti sul web, per raggiungere un pubblico più vasto indicizzando i suoi pensieri e le sue idee, ed è ciò che faccio io alla fine.

Parliamo di te, quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?

Parto col dire che, secondo me, ho molti pregi, ma anche dei difetti. Ho alcuni pregi per quanto riguarda la mia persona, ovvero sono molto intraprendente, nel senso che il mio principale punto di forza è la capacità di attivarmi e iniziare, mettendo in moto anche gli altri. Qualsiasi progetto, per quanto ben studiato, non serve a nulla se non viene messo in pratica: è per questo che cerco sempre di dare il via a numerosi progetti. Un altro pregio è che sono una persona molto affidabile e responsabile, chi mi circonda vede in me una certezza incrollabile; porto a termine tutto e non deludo mai. Sono molto ambizioso e caparbio, non mollo mai la presa finché non riesco in qualunque mio intento. Per quanto riguarda i miei difetti, sono molto testardo, sono deciso e determinato, e niente mi può far desistere da una mia decisione; mi è difficile riconoscere di aver sbagliato, e mi ostino anche quando non dovrei. Un altro difetto direi sia il mio essere introverso. Lo considero allo stesso anche un pregio, perché ne conosco i benefici, ma ne ho anche sperimentato i limiti. 

Com’è il tuo rapporto con i tuoi follower?

Mi sono sempre tenuto in contatto con loro grazie alle storie, ai sondaggi, ai messaggi, non sono una persona che non risponde ai messaggi come fanno in molti. Sono una persona che risponde a tutti, ho sempre risposto e continuerò a farlo, mi piace parlare con persone che mi chiedono consigli o fanno domande, sono felice di risolvere anche alcuni dei loro problemi. La domanda che mi viene fatta spesso è come abbia fatto a raggiungere questi numeri così alti e rispondo sempre che bisogna essere caparbi e con tanta voglia di fare, io ci ho creduto sin dal primo momento e, dopo quasi sette anni, eccomi qui con un nome che gira di brand in brand e da agenzia in agenzia.

Come ti vedi tra dieci anni?

Sono una persona molto positiva, e penso sempre in grande, questo per dire che tra dieci anni mi vedo realizzato, conta tanti obiettivi raggiunti e altri da raggiungere, perché, diciamocelo, la vita è fatta di obiettivi e soddisfazioni, senza non si avrà mai nulla. Mi piacerebbe continuare a lavorare nel mondo dei social e cominciare una carriera anche nel mondo dello spettacolo.

A noi di DonnaPOP piace curiosare nella vita privata dei nostri ospiti: come deve essere la tua donna ideale?

Non ho un prototipo di donna, la mia donna ideale è colei che mi colpisce al primo sguardo, che sia da dietro un cellulare, ad una cena di gala, ad un concerto o in uno stadio, se mi colpisce a primo impatto significa che è quella giusta per me.

Hai un piano b? Se dovesse andar male il progetto sui social, cosa hai in mente di fare?

Si deve sempre avere un piano B. In qualunque cosa si faccia, bisogna sempre vedere le due facce della medaglia, anche quando quella determinata situazione sta andando a gonfie vele, un giorno non potrebbe essere così e si deve essere pronti a tutto. Tempo fa mi hanno hackerato il mio profilo instagram da 150mila seguaci fatti in due anni di duro lavoro, e tutt’oggi, se dovesse andar male tutto quello che ho costruito in quasi sette anni, ricomincerò e sarò più forte di prima.

Concludiamo così: il nostro magazine si chiama DonnaPOP e, per noi, il termine POP rappresenta qualcosa di bello, entusiasmante, accattivante. Cos’è per te POP in questo momento della tua vita?

In questo momento la cosa più POP è questa splendida intervista da parte di DonnaPOP! Grazie a tutto il vostro incredibile staff. Siete il… POP!

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