Clio Make Up è disperata: la make up artist, incinta della sua secondogenita, è fuggita da New York perché la città non è sicura. Lo sfogo.
Clio Make Up, una delle make up artist più amate e apprezzate al mondo, sta vivendo un periodo di grande difficoltà e sconforto: la donna, incinta della sua seconda figlia, di fronte al diffondersi del Coronavirus a New York, città in cui vive, ha deciso di fuggire via. No, non per paura del virus, ma per un altro motivo, che la preoccupa ben di più. Ecco le sue parole in preda alle lacrime.
La fuga di Clio Make Up
Non è un momento facile per nessuno: il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo intero e ognuno di noi sta vivendo sulla propria pelle la paura del contagio e i disagi che la quarantena comporta. Non è da meno Clio Make Up, al secolo Clio Zammatteo, che ha deciso di lasciare New York perché non è una città sicura. La donna, già mamma della piccola Grace, avuta dal marito Claudio Midolo, è attualmente incinta di Joy, la sua secondogenita. Ecco le sue parole su Instagram:
Come potete vedere non siamo più a New York, l’altra sera Claudio e io ci siamo sentiti un po’ persi. New York non era più una città da considerarsi sicura, nelle mie condizioni soprattutto, perché quando inizi a vedere la gente che invece di andare a comprare la carta igienica, va a comprare armi e le persone fanno le file fuori i negozi, quando pensi al livello di povertà che c’è nella città, quando inizi a pensare al fatto che non sia mai successa una cosa del genere e il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano, inizi ad aver paura più che del virus, proprio della reazione della gente. Abbiamo avuto paura di quel che poteva succedere intorno a noi e non ci siamo sentiti sicuri con una bambina piccola e un’altra in arrivo. Abbiamo deciso di venire dalla nostra seconda famiglia in America, siamo venuti da Giuliana in modo da stare tutti insieme al di fuori della grande città, perché le grandi città non sono sicure in questo momento in America.
Trasferimento a Washington
Clio e la sua famiglia si trovano a Washington, dall’amica Giuliana Arcarese, che li ha accolti nella sua casa in campagna:
Qui non ho neanche il dottore, però mi sento sicura. In questi giorni cercheremo di capire la situazione con il parto imminente. Però speriamo che vada tutto bene. Ho capito che non aveva senso aspettare lì che succedesse l’impossibile e poi non avere la possibilità di decisione, perché senza la macchina, con una bambina in arrivo, gli ospedali pieni, gente in giro che spara a vista per quel che accade, non mi sentivo sicura. È una situazione da film, come tale abbiamo deciso di fare questa cosa, di venire qui ed essere un numero maggiore, tutto in un clima più sereno anche per Grace, felice, adora i figli di Giuliana. È venuta anche la nostra babysitter con il suo bambino. Le abbiamo spiegato le motivazioni e lei ha capito e ha scelto di venire via con noi.