Daniela Martani ha fatto una folle dichiarazione a proposito del Covid: ecco di chi sarebbe la colpa secondo la donna, è polemica!
Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello e La Fattoria, non è nuova a uscite infelici. Ricordate quando, nel 2016, un terribile terremoto mise in ginocchio il Centro Italia? In quell’occasione, la donna aveva detto «Ma è stata inventata ad Amatrice la famosa amatriciana? E vabbé, ma allora è karma». Sì, perché la Martani è votata al veganesimo e, anche in occasione del propagarsi del Coronavirus, ha puntato il dito contro chi non segue un’alimentazione vegana. Le sue parole sono sconvolgenti (e prive di alcun fondamento scientifico, aggiungiamo).
Le frasi shock di Daniela Martani
Dopo avervi segnalato le affermazioni fuori luogo e assolutamente pericolose di Eleonora Brigliadori, oggi vi riportiamo quelle non meno sconcertanti di una ex concorrente dei reality italiani, Daniela Martani. La donna, intervistata a La Zanzara, ha parlato del Coronavirus:
I vegani hanno meno possibilità di prendere il virus, il sistema immunitario è molto più elevato rispetto a chi mangia carne, quest’anno non mi sono presa nemmeno un raffreddore, è la natura che si riequilibra: siamo troppi, questo virus potrebbe riequilibrare il pianeta. Dobbiamo imparare moltissimo da quello che sta succedendo. Noi vegani siamo gli unici ad evitare che si diffondano questi virus: mangiando la carne e certi tipi di animali si diffondono i virus. Avete mai sentito di un virus che deriva dai ceci o dai fagioli? Se il mondo fosse stato vegano non ci sarebbe stato il coronavirus.
Inoltre, secondo la Martani, non è un caso che le regioni più colpite dal Coronavirus siano Lombardia, Emilia Romagna e Veneto:
L’area più colpita è la Pianura Padana e lì c’è la maggiore concentrazione di allevamenti intensivi.
Forse sarebbe il caso che, in un momento delicato come questo, si evitasse di dar voce a certi personaggi, la cui opinione è inutile. Noi abbiamo deciso di raccontare quanto detto dalla Martani e dalla Brigliadori per far sì che più persone possibili prendano le distanze da chi fa certe affermazioni discutibili e senza alcun fondamento scientifico.