Ghali e Fedez si odiano? Il cantante di Cara Italia ha parlato male del marito di Chiara Ferragni, ma è tutto vero?
Fedez e i suoi litigi con i personaggi del mondo dello spettacolo e politico non sono di certo cosa nuova. A finire nel calderone oggi c’è Ghali, con il quale Federico Lucia non ha mai avuto un gran rapporto. A confermare questa tesi è lo stesso rapper autore di Cara Italia, che in un’intervista a Il Messaggero ha spiegato il motivo di tanto astio, ritrattando poi le sue stesse parole in un’intervista di Daria Bignardi. Vediamo cosa è successo.
Ghali e Fedez si odiano?
Sui social, sui quotidiani e sui siti di gossip sono state riportate le parole di Ghali nei confronti del suo collega Fedez, ma questo non è stato di gradimento per il cantante e durante l’ospitata negli studi de L’Assedio, ha detto:
Ultimamente ho il coraggio di sfogarmi, non sento più la paura di una volta. È da Cara Italia in poi che mi strumentalizzano. Dopo 5-6-10 interviste dove escono tue frasi storpiate, declinate… Anche solo una virgola cambia il messaggio, cambia il tono. È impossibile che tu ti siedi con un artista per un’ora e la cosa più “catchy” che trovi sia una polemica. Non è bello metterla come titolo. Stiamo parlando di un disco, stiamo parlando di musica… Ho raccontato un aneddoto, non ci si può fare un titolo e incorniciarlo. Si creano polemiche e non era neanche mia intenzione.
Così, Il Messaggero, sentendosi accusato ingiustamente ha deciso di pubblicare l’audio integrale in cui Ghali parla del marito di Chiara Ferragni e ha giustificato così questo gesto:
Siccome le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, ecco la registrazione dell’intervista che gli ha fatto Mattia Marzi. Così ognuno può farsi un’idea di come sono andate le cose. Perché va bene tutto, ma la coerenza per noi è un valore. Come la nostra professionalità e la nostra serietà. Buon ascolto.
L’audio
Nelle rivelazioni di Ghali nei confronti di Fedez si sente questo:
Nella canzone che dà il titolo all’album [DNA, ndr] dico: “Ricordo quando mi dicevano non farai mai nulla e resterai per sempre nel buio in un angolo”. Oggi rispondo con i successi. Voglio dirlo, perché è giusto che la gente lo sappia: fu proprio Fedez a dirmi quelle cose, quando eravamo in tour insieme. Io mi esibivo insieme al mio primo gruppo, i Troupe d’Elite, ma il successo tardava ad arrivare e venivamo costantemente attaccati. Fedez mi diceva: “Guarda quali sono i riscontri. Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare”. Oggi con lui non ci sono rapporti. Ogni tanto prova ad avvicinarsi, ma io cerco di evitarlo. Quando chiamai il suo album “Che Noia Airlines” era ciò che pensavo. Forse ho sbagliato, perché nessuno sa quanto tempo e quanta dedizione ci sia dietro un disco. Se la prossima volta farà un disco brutto, eviterò di commentarlo.
Non ci resta che attendere una replica di Fedez, che siamo certi non tarderà ad arrivare.