Riki, il cantante arrivato ultimo a Sanremo 2020, ha insultato in maniera ignobile un giornalista: le sue parole sono davvero scioccanti.
Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere… così diceva un brano di qualche tempo fa. Eppure, Riki sembra non averlo ancora imparato. Il cantante, ex vincitore di Amici, si è posizionato ultimo nella classifica finale di Sanremo e pare non l’abbia presa affatto sportivamente. Ecco cosa ha fatto il giovane cantante all’indomani della kermesse.
Gli insulti ignobili di Riki
Ecco i fatti: Davide Misiano, professore di latino di All Together Now e penna del magazine musicale All Music Italia, ha criticato il testo della canzone sanremese di Riki. Ecco cosa scritto a proposito del brano Lo sappiamo entrambi:
Perché già l’incipit è faticoso, ma quando arriviamo a
“Parole che inciampano / Le sprechiamo in silenzi sfogandole addosso / e poi sul telefono / Trattieni i respiri e li aggiusti in un fiato / Ti diverti e ti annoi / Da adesso in poi non darmi mai e non darlo mai per scontato”
abbiamo smarrito i soggetti e abbiamo capito meno del monologo della Leotta.
Quindi tracciamo tutto con penna rossa, suggerendo: ‘Trova pace, con la sintassi e con la vita’.
Ecco la vergognosa risposta di Riki:
Hai preso una frase meravigliosa che se fosse stata scritta da un personaggio più brutto e quotato dalla stampa sarebbe considerato un poeta. Il soggetto c’è, la sintassi è giusta. Se c’è una cosa che conosco è la grammatica italiana. Sai cosa? Sono bello e intelligente. Andate in crisi voi brutti e ‘intellettuali’. Tu sei pure checca e le checche per definizione sono frustrati. Si vede dal tuo sguardo in quella foto.
Siamo davvero inorriditi dalla risposta di Riki e dal suo atteggiamento supponente e arrogante. Qualcuno gli spieghi che la sua bellezza (opinabile), il suo talento (decisamente opinabile) e la sua grammatica (totalmente opinabile) non lo porteranno da nessuna parte senza umiltà.