Roger Waters è stato censurato dall'amministratore delegato Rai e dal direttore di Rai1 per le sue idee dure sullo Stato di Israele.
Il Festival di Sanremo 2020 continua a sfornare scandali e polemiche. Quest’ultima riguarda un personaggio molto noto a livello internazionale: Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, è stato censurato dalla Rai in quanto – a detta di molti – nemico dello Stato di Israele. Il bassista aveva registrato un video-messaggio da mandare in onda prima della presentazione di Rula Jebreal, ma questo non è mai avvenuto. Il mancato intervento di Roger Waters è diventato un caso politico.
La Rai censura Roger Waters
La Rai ha specificato che la decisione di non mandare in onda il video di Waters è stata legata solo a motivi prettamente di scaletta. Ma la realtà sarebbe un’altra. A quanto pare l’ex Pink Floyd è considerato da diverso tempo nemico di Israele, tanto da essere arrivato a negare addirittura la possibilità di esistenza dello Stato. Il bassista e cantante non ha mai fatto mistero, comunque, di aver aderito da ormai diversi anni al movimento Bds, che promuove la libertà, la giustizia e l’uguaglianza per la Palestina.
Le critiche contro Israele
Roger Waters ha delle idee molto chiare, ma al contempo durissime:
Ciò che gli israeliani fanno ai palestinesi è simile a quello che gli ebrei dovettero subire nella Germania degli anni ‘30.
Parole che gli israeliani non hanno preso decisamente bene. Questa contrarietà è arrivata all’orecchio di Mamma Rai e ritenuta, quindi, non in linea con i principi dell’emittente stessa. Per evitare dunque che il caso diventasse ancora più delicato e compromettesse il Festival di Sanremo tutto, l’amministratore delegato della Rai – Fabrizio Salini – ha preferito evitare che fosse mandato in onda il video dell’ex membro del gruppo musicale storico.
Rula non ha bisogno di introduzioni
Stefano Coletta, direttore di Rai1, per giustificare l’assenza del video di Roger Waters ha detto:
Le scalette ammettono possibilità di variazione. E quando l’abbiamo rivista, proprio io ho pensato che il preludio di Roger Waters fosse uno start ritardante al monologo di Rula. Questo quadro si bastava da solo. Ho pensato che non avesse bisogno di alcuna introduzione. In fondo il video era solamente un benvenuto a Sanremo per Rula e un sottolineare quanto bene avesse fatto il direttore artistico a includere tante donne.
Per il momento non arrivano repliche da parte di Waters, ma restiamo in attesa.