Umberto Tozzi ha parlato della sua ex, Serafina Scialò, morta di recente: la donna gli ha fatto del male e gli ha rubato dei soldi.
Pochi giorni fa, vi abbiamo parlato della morte di Serafina Scialò, ex compagna di Umberto Tozzi. A qualche giorno dalla scomparsa della donna, il cantante ha detto di non voler parlare della Scialò, ma si è lasciato andare ad alcune rivelazioni.
Le parole di Umberto Tozzi
Solo pochi giorni fa, Serafina Scialò è stata trovata morta. Umberto Tozzi, ex compagno della donna, con cui ha avuto una relazione dal 1979 al 1984, è stato raggiunto dal giornalista Mario Luttazzo Fegiz per Il Corriere della Sera. Ecco le sue parole:
Non voglio commentare. Non intendo rilasciare interviste. L’ho perdonata per tutto il male che ha fatto a me e a nostro figlio. Voglio solo precisare che non mi sono mai sposato con la Scialò. Avrei potuto mandarla in galera per i soldi di cui si è appropriata. A suo tempo le avevo firmato due assegni in bianco per pagare dei fornitori. Lei li mandò all’incasso: uno era di 100 milioni, l’altro di 350 milioni di lire. Il giudice Mastrota, ricordo ancora il suo nome, era pronto a spedirla in galera con tre capi di imputazione fra cui truffa e appropriazione indebita. Ma anche se mi aveva lasciato sul lastrico io rinunciai all’azione penale: era la madre di mio figlio.
Proprio a proposito del figlio, Umberto Tozzi l’ha ritrovato recentemente, nel 2011, perché la donna – dopo la loro separazione – aveva fatto di tutto per tenerlo lontano da lui. La Scialò, che viveva in solitudine, circondata da pochissimi amici, si manteneva facendo la collaboratrice scolastica. I rapporti col figlio non erano dei migliori, tant’è che nemmeno lui la frequentava e si è accorto della sua morte dopo molti giorni.