Già vincitore di Junior MasterChef Italia nel 2016 e oggi ai I Fatti Vostri, abbiamo intervistato Nicolò Momesso: ecco cosa ci ha rivelato.
Già vincitore di Junior MasterChef Italia nel 2016 e oggi impegnatissimo nella rubrica gastronomica de I Fatti Vostri, Nicolò Momesso è una giovane promessa del panorama culinario italiano. Lo abbiamo intervistato per voi e ci ha raccontato come riesce a gestire la sua vita tra gli impegni scolastici e quelli lavorativi. Leggiamo!
Nicolò, tu sei il vincitore dell’edizione di Junion MasterChef del 2016. All’epoca avevi solamente 11 anni: come ci si sente ad essere così giovani e già vincitori?
È una grande responsabilità perché devi portare in alto il nome e la vittoria; per il resto sono rimasto il Nicolò di sempre. Non mi vanto di aver vinto, è stata una bellissima esperienza quella di MasterChef, vissuta oltretutto nel periodo dello sviluppo. Oggi capisco quanto ero diverso, sia nel carattere che nel fisico (ride, ndr) perché se andiamo a rivedere le puntate ero veramente un bambino. MasterChef mi ha fatto crescere e maturare davvero molto.
Da dove arriva la tua passione per la cucina?
La passione per la cucina arriva da nonna: quando ero piccolo ero davvero birichino e lei per farmi stare buono mi metteva in cucina a impastrocchiare di tutto e di più. E alla fine è servito!
Abbiamo visto che fai tantissimo sport e, a tale proposito, partiamo da una domanda a bruciapelo: Roma o Lazio?
Roma, che domande!
Comunque si vede che ti piace prenderti cura di te: come descriveresti la tua giornata perfetta?
La giornata proprio perfetta? Beh, diciamo senza studio, poco, ma sicuro! Mi sveglio sempre tardissimo e amo dormire… quindi direi sveglia tardi, pranzo e poi fuori con gli amici a divertirmi e fare nottata. La vita di tutti i ragazzi, alla fine.
Attualmente sei impegnato in una rubrica all’interno de I fatti vostri insieme a Magalli e Roberta Morise. Come ti stai trovando in questa esperienza, è diversa da MasterChef?
Sì, è proprio un’altra cosa. MasterChef era un gioco ed eravamo tutti bambini, quindi eravamo un po’ incoscienti nel fare quello che facevamo. A I Fatti Vostri invece c’è una grande responsabilità da mantenere, anche perché è uno dei programmi più seguiti del palinsesto RAI. Bisogna sempre dare il meglio e cercare di fare sempre più audience, è tutto molto più professionale. Con Roberta mi trovo benissimo, è una ragazza solare e sempre allegra, con uno spirito giovanile.
Qual è il giudice che hai temuto di più a MasterChef?
Forse Barbieri (ride, ndr)
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Tu sei davvero giovanissimo e già così impegnato; come riesci a conciliare la tua vita normale, fatta di amici, di sport, di scuola, con quella della televisione?
Beh, ci vuole molta molta molta organizzazione. Cerco nei momenti liberi di studiare e avvantaggiarmi, per poi avere più tempo possibile per il lavoro, ma soprattutto per lo svago e gli amici.
In futuro ti piacerebbe continuare questo percorso o pensi di volerti dedicare ad una vita con meno riflettori?
Il mondo della televisione mi piace molto, ma la mia grande passione è la cucina. Cercherò di unire le due cose al meglio.
Magari avrai un programma tutto tuo, un giorno!
Ma speriamo! (ride, ndr)
Se dovessi cucinare un piatto per lo staff di DonnaPOP, quale sarebbe?
Già il nome Donna mi ispira qualcosa di delicato: andrei su un’insalata o su del pesce, con un calice di vino bianco.
Il tuo piatto preferito?
La carbonara.
Allora non posso non chiederti una cosa: che ne pensi della carbonara rivisitata, spesso in modi discutibili?
Allora: la carbonara è la carbonara. Quando mi dicono «Carbonara con zucchine», non è una carbonara. Poi, certo, il mondo della cucina è un mondo fatto di innovazioni e di ricerca: devi sbizzarrirti molto ed è giusto così. Quindi si accettano cambiamenti… ma la Carbonara è una! (ride, ndr)
Un ingrediente che non può assolutamente mancare?
Il sale! (ride, ndr.)
Un piatto che proprio non ti piace?
Eh, questa è una domanda difficile, io mangio davvero tutto!
Allora sei il sogno di ogni genitore…
Si si infatti! La sera, quando mamma mi dice «Cosa vuoi mangiare?», io le dico «Fai te», tanto mi sta bene tutto.
Ah, quindi non ti schiavizzano ai fornelli nonostante tu sia lo Chef di casa!
In cucina mi ci metto solo quando voglio io! (ride, ndr.) Quando ho voglia o tempo… per il resto ci sono sempre mamma o papà.
Concludiamo le nostre interviste sempre con questa domanda: noi ci chiamiamo DonnaPOP, e per noi il termine POP rappresenta qualcosa di attraente, accattivante, di tendenza. Cos’è per te POP?
POP…qualcosa di scoppiettante, come i pop corn! Qualcosa di allegro, di divertente. Mi ispira molta allegria!