Eva Grimaldi, intervistata dalla rivista F, si è aperta e ha raccontato la sua adolescenza tutt'altro che semplice: parole shock
Eva Grimaldi, intervistata dalla rivista F, si è aperta e ha raccontato la sua adolescenza tutt’altro che semplice. Protagonista del programma di Raiuno Tale e Quale Show, Eva Grimaldi è tornata alle cronache recentemente con il matrimonio civile con l’attivista LGBT Imma Battaglia.
L’adolescenza difficile
Nell’intervista, Eva Grimaldi ha parlato dei suoi anni scolastici vissuti a Verona:
Ho avuto un’infanzia bella, a Verona, anche se a scuola ho frequentato classi speciali. Ero dislessica e balbuziente. Lo sono diventata con uno spavento a sei anni quando, rientrando in casa, un aereo è passato a bassa quota sopra la mia testa. Mia mamma mi portò da una logopedista e mi mise in una scuola privata. Per pagare la retta faceva le pulizie alle suore gratis
Non solo problemi dovuti alla dislessia e balbuzia, bensì anche le difficili condizioni economiche della famiglia:
Sono cresciuta con i pacchi della Caritas. Non è stato facile, ma mi rifugiavo nel mio mondo, giocavo con le bambole senza braccia e occhi che mi arrivavano con i pacchi Caritas, ma per me erano bellissime. Mi mettevo davanti allo specchio con una spazzola e mi trasformavo, imitando le cantanti famose
Un passato doloroso che ora, fortunatamente, sembra essersi messa alle spalle.