L'addio di Tommaso Paradiso ai TheGiornalisti ha gettato tanti fan nello sconforto. Ma non sono gli unici. Scopri tutte le band sciolte...
L’addio di Tommaso Paradiso ai TheGiornalisti ha gettato tantissimi fan nello sconforto più totale. La loro popolarità, arrivata sul finire del 2016 con la canzone Completamente, ha fatto sì che diventassero una delle band più amate degli ultimi anni. Del loro addio si discuterà ancora per tanto tempo, ma intanto sia Tommaso Paradiso (da solista) che gli altri componenti dei Thegiornalisti hanno comunicato che continueranno parallelamente il loro percorso musicale.
Gli altri esempi
Non è, però, il primo caso di una band che si divide e il frontman decide di continuare da solista. E non è, ovviamente, la prima volta che i fan si trovano a digerire un rospo del genere. Vediamo i casi più famosi in Italia e all’estero.
Lunapop
Uno degli esempi più eclatanti in Italia riguarda i Lunapop. La band emiliana, capitanata da un giovane Cesare Cremonini, riuscì a conquistare due intere generazioni a cavallo tra gli anni Novanta e inizi 2000. L’album Squerez fu un successo clamoroso con brani come 50 Special o Qualcosa di grande. Nel 2002, però, qualcosa si rompe e Cremonini (insieme a Ballo) decide di staccarsi riuscendo a costruire un’incredibile carriera da solista che gli ha permesso di conquistare gli stadi di tutta Italia.
883
Altro grande esempio di un gruppo che si divide sono gli 883. Di qualche anno più datati dei Lunapop, la band composta da Max Pezzali e Mauro Repetto ha fatto ballare tantissimi giovani durante gli anni Novanta con successi che sono entrati nella testa di ognuno di noi. Nel 2002, però, Max Pezzali decide di chiudere con questa esperienza e per dare vita alla propria carriera da solista. Canterà canzoni bellissime come Il mondo insieme a te, Sei fantastica o Lo strano percorso, entrando in un genere più romantico e distaccandosi dallo stile festaiolo degli 883.
Pooh
Restando sempre nel panorama italiano, ma tornando un po’ indietro nel tempo, la divisione dei Pooh ha senza dubbio segnato un’epoca. La band, infatti, nel 1973 ha visto Riccardo Fogli lasciare il gruppo dopo un successo pazzesco negli anni precedenti. I Pooh, però, hanno saputo incassare bene il colpo e sono andati avanti sostituendo Fogli con Red Canzian vincendo anche Sanremo nel 1990 con Uomini soli. La separazione definitiva, invece, è arrivata il 30 dicembre 2016, a seguito del loro ultimissimo concerto insieme (a cui ha preso parte anche Fogli).
Litfiba
Con la nascita dei Litfiba, in Italia hanno preso il punk e il rock affascinando tantissime persone tra gli anni Ottanta e Novanta. Già nel 1990, però, nel gruppo erano rimasti solo Piero Pelù e Federico Renzulli che hanno deciso di ingaggiare altre tre figure. La Tetralogia degli elementi, iniziata nel 1990 con l’album El Diablo, si è rivelato un successo clamoroso, ma nel 1999 Piero Pelù ha deciso di lasciare il gruppo per dissidi interni e per le critiche ricevute dai fan che non hanno apprezzato del tutto la svolta musicale con sonorità più commerciali.
Oasis
Valicando il confine italiano, arriviamo in Europa, dove la diatriba tra Noel e Liam Gallagher, fratelli e componenti degli Oasis, non ha mai avuto fine. I due sono stati due figure iconiche del pop rock-brit scrivendo e cantando successi stupendi come Wonderwall o Stop crying you heart. Nel 2009, però, il patatrac! Ecco la dichiarazione di Liam Gallagher: «Gli Oasis non esistono più, penso lo abbiamo capito tutti. È finita». Ancora oggi, a distanza di anni, la pace è ancora tabù in casa Gallagher.
Blue
I ragazzi e soprattutto tantissime ragazze degli anni Novanta hanno avuto un’infatuazione musicale (e non solo) per i Blue. La band inglese, composta da quattro ragazzi di talento (ma anche molto belli!), tra il 2001 e il 2005, è stata capace di vendere 15 milioni di copie in tutto il mondo e fare un lungo tour sold out. Con il cd One Love hanno conquistato tutta Europa, con brani come Sorry seems to be the hardest world (cover di Elthon John, cantata insieme a lui) e si consacrano con l’album Guilty dell’anno successivo. Nel 2005 decidono di sciogliersi e di percorrere la carriera da solisti, senza riuscire ad ottenere però grandissimi consensi.
Take That
Se i Blue sono stati il simbolo della musica pop britannica dei primi anni 2000, i Take That hanno segnato quella dei primi anni Novanta. Il gruppo, composto da cinque cantanti, tra cui Robbie Williams, è ancora oggi amatissimo. I Take That hanno scalato le classifiche con singoli come Pray, Relight My Fire, Everything Changes e Back For Good, ma nel 1995 – in pieno tour – Robbie Williams decide di voler lasciare il gruppo. Tutto il resto è storia: Williams, da solista, ha avuto ancor più successo della band di Manchester.
NSYNC
Se i Take That sono stati la “palestra” di Robbie Williams, gli NSYNC sono stati quella di Justin Timberlake. Il gruppo americano, formatosi nel 1995, è stato la quinta boyband di tutti i tempi per numero di vendite. Dopo problematiche con case discografiche e manager, raggiungono il successo internazionale grazie alle hits Bye Bye Bye, It’s Gonna Be Me, This I Promise You. Nel 2002, Justin Timberlake decide di percorrere la strada da solista, raggiungendo la fama musicale e lo status di sex-symbol.
Paola&Chiara
Paola&Chiara, le sorelline della musica italiana, hanno iniziato la loro carriera nel 1997, quando si sono presentate al Festival di Sanremo vestite allo stesso modo e, all’unisono, hanno cantato Amici come prima. Per anni, sono state considerate le regine dell’estate, collezionando un successo dopo l’altro. Memorabili i tormentoni con cui hanno fatto ballare l’Italia e il resto d’Europa: Vamos a bailar, Viva el amor, Festival, Fino alla fine, Kamasutra, Blu, Pioggia d’estate. Nel 2013, come un fulmine a ciel sereno, l’annuncio: Paola&Chiara hanno deciso di separarsi definitivamente. Oggi Paola continua a cantare (quest’estate ha lanciato la hit Gli occhi del perdono), mentre Chiara si è data alla recitazione.
Spice Girls
Loro non hanno certo bisogno di presentazioni: sono le Spice Girls, cinque ragazze vulcaniche e talentuose, che in pochissimi anni di carriera hanno venduto oltre 100 milioni di dischi. La loro carriera è iniziata nel 1996 con la hit Wannabe, che ha avuto un successo clamoroso in tutto il mondo. Nel 1998, come una doccia fredda, è arrivato l’annuncio inaspettato: Geri Halliwell ha deciso di lasciare la band e intraprendere la carriera da solista. Le Spice, sebbene abbiano messo fine al progetto ufficialmente nel 2000, si riuniscono ogni volta che la musica le chiama: l’hanno fatto nel 2007, nel 2012 e, più recentemente, nell’estate 2019, in occasione di una tournée che ha segnato il tutto esaurito in ognuna delle tredici date.