Al Bano Carrisi nella bufera: il cantante di Cellino, infatti, è considerato una minaccia alla sicurezza nazionale da parte dell'Ucraina
No, non è una barzelletta. Lo sembra, è vero, eppure sta succedendo realmente: l’Ucraina considera il cantante Al Bano Carrisi una minaccia per la sicurezza nazionale, conseguentemente l’ha inserito nella lista nera dei personaggi da evitare assolutamente.
Minaccia la sicurezza nazionale
Avete letto bene: Al Bano, uno degli artisti italiani più amati nell’Europa dell’Est, è al centro della bufera. Il ministero della Cultura ucraino, infatti, l’ha inserito nella lista degli individui che considera una minaccia alla sicurezza nazionale. La lista nera è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Nella black list ci sono, ad oggi, centoquarantasette persone.
Il motivo di tale decisione pare sarebbe la simpatia di Al Bano nei confronti di Putin. Ecco come si è difeso il cantante di Cellino:
Se qualcuno merita di essere nominato in positivo io lo faccio. Non ho mai fatto neanche una dichiarazione contro l’Ucraina. Io porto canzoni di pace e non di guerra e non a caso il brano ‘Libertà’ è stato inserito tra quelli di maggior successo proprio in Ucraina. Anni fa mi successe qualcosa del genere con l’Azerbaijan: avevo cantato in una città armena senza sapere del vecchio conflitto tra i due paesi, ma non avevo cantato contro l’Azerbaijan, avevo solo cantato in Armenia. Poi ci ciano chiariti e ora sono amato anche in Azerbaijan
Ma Al Bano si dice tranquillo:
La mia coscienza, allora come oggi, è libera, tranquilla, non ho mai fatto o detto niente contro l’Ucraina. Mi hanno chiesto in tutte le parti del mondo perché vado in Russia e ho sempre risposto che vado perché mi chiamano per cantare, come è normale; poi sulla Russia dico quel che penso senza volere offendere o criticare altri Paesi. Passerà anche questa, ci chiariremo, non vedo l’ora di incontrare l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia per capire meglio
Si chiariranno? Staremo a vedere. Intanto, ad Albano, dell’Ucraina, rimane soltanto la nostalgia canaglia… e dovrà farsela bastare, almeno per il momento.