Dopo aver ascoltato le 24 canzoni in gara al Festival di Sanremo 2019, ecco le nostre cattivissime pagelle! Vi raccontiamo Sanremo con ironia
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Ieri sera abbiamo ascoltato le 24 canzoni del Festival di Sanremo 2019 e oggi vi raccontiamo cosa ne pensiamo. Ecco le nostre cattivissime pagelle dei cantanti in gara.
Le pagelle
Francesco Renga, Aspetto che torni – Ma Renga ha fatto un patto col diavolo? Com’è possibile che abbia superato i cinquant’anni e sia ancora in splendida forma? Lo giuriamo: non eravamo noi le signore che hanno urlato “Sei bellissimo” prima dell’esibizione, anche se virtualmente ci siamo unite al coro. Per quanto riguarda il brano… ha anche cantato?
Nino D’Angelo e Livio Cori, Un’altra luce – Sull’esibizione di D’Angelo e Cori dev’esserci stato un problema di audio al nostro televisore. Ah… anche voi non avete capito una parola?
Nek, Mi farò trovare pronto – Nek, a casa sua, deve avere senz’altro un quadro che invecchia al posto suo, altrimenti non si spiega. Il brano, tuttavia, rappresenta il tasto dolente: Mi farà trovare pronto non lo fa sembrare giovane, ma giovanile. E questo non è esattamente un complimento.
The Zen Circus, L’amore è una dittatura – Oh, che bello, Ermal Meta è tornato a Sanremo! Cosa? Quello non è Ermal Meta?
Il Volo, Musica che resta – Dopo il brano de Il Volo, ci aspettavamo Claudio Villa e Nilla Pizzi. Poi abbiamo capito che siamo nel 2019. Qualcuno lo spieghi anche ai tre tenorini…
Loredana Bertè, Cosa ti aspetti da me – Loredana, con la sua chioma blu, il rossetto fucsia e la pochette a tracolla, è la regina indiscussa di questo Festival. Qualcuno ha il coraggio di dire il contrario?
Daniele Silvestri, Argentovivo – Che ne dite di passare direttamente a sabato e di dargli il premio come vincitore di Sanremo 2019?
Federica Carta e Shade, Senza farlo apposta – Federica e Shade ci hanno ricordato la nostra adolescenza. O, per meglio dire, ci hanno ricordato quanto sia bello non essere più adolescenti. Per fortuna ad un certo punto si cresce…
Ultimo, I tuoi particolari– Alzi la mano chi vorrebbe fidanzarsi con Ultimo solo per lasciarlo e farsi dedicare una canzone tanto romantica!
Paola Turci, L’ultimo ostacolo – Prendete un vocabolario. Fatto? Cercate la parola “carisma”. Bene, dovrebbe esserci scritto “Vedi Paola Turci”. Incantevole.
Motta, Dov’è l’Italia – Avremmo voluto ascoltare il brano, ma siamo rimasti ipnotizzati dalla sua camicia.
BoomDaBash, Per un milione – Se fate cantare i Boomdabash, per coerenza dovreste fornirci anche una spiaggia, un mojito e una corona di fiori, altrimenti non vale.
Patty Pravo con Briga cantano Un po’ come la vita – Onestamente? Non abbiamo capito una parola. Ma di fronte all’eterea Patty Pravo, che dopo cinquant’anni di carriera riesce ancora a ipnotizzare il pubblico, serve anche capire cosa canti? Tutto passa in secondo piano.
Simone Cristicchi, Abbi cura di me – Meno male che esistono i trucchi waterproof…
Achille Lauro, Rolls Royce – Lauro è uno Young Signorino che non si è mai arreso. Purtroppo.
Arisa, Mi sento bene – Avevamo preparato i fazzoletti per piangere e invece abbiamo spostato il divano per ballare. Coraggiosa e sorprendente.
Negrita, I ragazzi stanno bene – Ma che ci fa Enrico Ruggeri a Sanremo? Scherzi a parte, non capiamo perché abbiano gareggiato con un loro vecchio brano. Ah, dite che quello era un inedito?
Ghemon, Rose viola – Ma chi è, l’uomo delle nevi?
Einar, Parole nuove – Ci vuole un bel coraggio per definirle parole nuove. Parole così vecchie non si sentivano dai tempi di Peppino Di Capri nel 1973. Vuoi vedere che Einar è un fratello illegittimo dei ragazzi de Il Volo?
Ex-Otago, Solo una canzone – Ringraziamo gli Ex-Otago che ci hanno risparmiato gli occhiali da sole…
Anna Tatangelo, Le nostre anime di notte – Vogliamo la verità: Anna Tatangelo è Benjamin Button? Com’è possibile che dieci anni fa sembrasse una trentenne e oggi, che di anni ne ha 32, sembra regredita ai venti? Bellissima. E intonatissima.
Irama canta La ragazza con il cuore di latta – Irama arriva con quindici anni di ritardo: Mary l’hanno già cantata i Gemelli DiVersi…
Enrico Nigiotti, Nonno Hollywood – Ringraziamo ancora una volta il trucco waterproof. E la mamma di Enrico per l’ottimo lavoro.
Mahmood, Soldi – Pensavamo di andare a dormire, invece abbiamo iniziato a battere le mani a tempo. Sorprendente.