Paola Turci torna a Sanremo con un pezzo di grande spessore, L'ultimo ostacolo, che porta anche la sua firma. Ecco il testo
Dopo la partecipazione a Sanremo di due anni fa, con l’intensa Fatti bella per te, Paola Turci sembra rinata. Quest’anno torna al Festival con L’ultimo ostacolo, un brano di grande spessore in cui parla del rapporto con suo padre. Carattere, determinazione e coraggio, questi gli aggettivi che meglio descrivono Paola e il brano che propone quest’anno.
Durante la serata di venerdì, duetterà con Giuseppe Fiorello.
Ecco il testo di L’ultimo ostacolo:
Fermati
Che non è l’ora dei saluti
Vieni qui
E abbracciami per due minuti
Guardaci
Da fuori siamo la fotografia del giorno di un mio compleanno
Ricordo quando tu mi hai detto «non aver paura di tremare»
Che siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale
Magari no non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Vetri che
Si appannano dal nostro lato
Scriverci
Parole grandi con un dito
Lettere
Che sbiadiranno solo per metà ma che riscriveremo ancora
Che siamo fiamme in mezzo al vento
Fragili ma sempre in verticale
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
E cambieremo mille volte forma e lineamenti per non sentire l’abitudine
Ci saranno appuntamenti che sarai obbligato a perdere
E ci impegneremo a stare meglio quando far di meglio non si può
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Ci vedranno attraversare
Nel diluvio universale